Il ko contro la Juve spinge la Fermana verso il baratro. Mosconi: “C’è ancora una speranza, proviamoci”

FERMO – Dopo un mese da sogno, sono bastati 90’ per far crollare tutto. La sconfitta di ieri in casa della Juve Ng cancella le ultime settimane strepitose della Fermana, capace di riaccendere un fuoco che sembrava ormai spento da mesi. Le reti di Guerra e Nonge, sommate alla vittoria dell’Ancona, si sono trasformate in acqua gelida, che ha spento tutto, anche la garra di mister Mosconi, che nella conferenza post partita era visibilmente affranto. 

<<Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, eravamo stati bravi a recuperarla, contro una squadra di quantità e qualità. Ce l’abbiamo messa tutta. Nella ripresa abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, ma non siamo riusciti a fare gol. Dispiace, questo risultato non ci voleva, ora è dura. Sapevamo fosse la partita della vita, però purtroppo il calcio è questo. Eravamo consapevoli di dover fare un percorso di sole vittorie – le parole di Mosconi – a questo punto è dura, perchè poi anche i risultati delle avversarie non ci hanno aiutato, alla luce della vittoria da parte dell’Ancona, per noi anche un pareggio sarebbe stato inutile>>.

Speranze di salvezza ormai ridotte al minimo, solo la matematica tiene in piedi la possibilità di acciuffare i playout all’ultima curva. Affinché il miracolo si verifichi, domenica prossima la Fermana dovrebbe vincere con il Pescara e contemporaneamente sperare nella sconfitta interna dell’Ancona contro una Lucchese ormai priva di obiettivi.   

<<Non dobbiamo avere rimorsi, ma cercare la vittoria a tutti i costi. Dispiace per tutto l’ambiente, perchè eravamo riusciti a tornare in corsa ed avere la speranza di fare i playout – chiosa Mosconi – ovvio il campionato non è finito e a piangere facciamo ancora in tempo. Ora abbiamo poche possibilità, ma dobbiamo provarci fino alla fine>>